L’aumento dei costi dell’energia e il freddo ormai giunto ci spingono a tenere dei comportamenti responsabili per evitare bollette da capogiro. Con le temperature così basse ci aspettiamo di tornare a casa la sera e trovare l’ambiente caldo, accogliente e confortevole.

Come riscaldare casa senza avere un aumento bollette? Non è così semplice ottenere questo risultato con consumi e costi ridotti, ma ci sono degli accorgimenti che possiamo seguire per goderci il tepore di casa senza rinunciare alle abitudini familiari.

Rifare gli infissi o installare un cappotto termico sono sicuramente sistemi molto efficienti, ma drastici e costosi allo stesso tempo.

Quali accorgimenti possiamo seguire per risparmiare sui costi del riscaldamento e contrastare il caro bollette?

Pulizia termosifoni

La polvere e lo sporco accumulati in primavera ed estate all’interno dei termosifoni devono essere eliminati prima dell’accensione dell’impianto di riscaldamento. In questo modo, i termosifoni saranno più efficienti e l’ambiente di casa sarà più sano.

La qualità dell’aria sarà ottimale proprio perché verranno eliminate le polveri sottili, causa di allergie e di malfunzionamento degli impianti di riscaldamento.

Manutenzione caldaia

Per ridurre i costi di riscaldamento bisogna prendersi cura della propria caldaia. Eseguire interventi periodici di manutenzione e assistenza caldaie permetterà di mantenere in ottimo stato l’impianto e garantirne la sua efficienza nel tempo. Non solo si ridurrà al minimo il rischio di guasti, ma si eviteranno anche perdite di gas o monossido di carbonio.

Ricordiamo, inoltre, che gli interventi di manutenzione non sono facoltativi, ma obbligatori e sono regolamentati dalla normativa italiana, che distingue la manutenzione ordinaria da quella straordinaria.

Regolazione termostato 

Il termostato è un elemento molto importante per il riscaldamento di casa e per il risparmio in bolletta. Serve ad accendere la caldaia e a regolare i termosifoni per garantire comfort, tepore e un notevole risparmio di gas.

È chiaro che le temperature si sono abbassate e che dobbiamo riscaldare casa, ma è altrettanto chiaro che non possiamo trasformare l’ambiente in cui viviamo in un forno sempre caldo. Rischieremmo solo di far lavorare inutilmente caldaia e termosifoni e di sprecare gas.

Per questo motivo, bisogna valutare qual è la temperatura ideale per casa vostra e regolare il termostato sulla base delle effettive necessità. Bisogna considerare il luogo in cui si vive, l’isolamento di casa propria, la grandezza dell’abitazione e altri fattori che influiscono.

A questo punto, si imposta la temperatura minima a circa 19-20°C o a una temperatura più alta se le condizioni sono diverse, per evitare inutili dispersioni di calore.

Rispetto ai consueti periodi di accensione, per la stagione invernale 2022-23 il Governo ha adottato le seguenti misure:

  • ridurre di 1°C le temperature interne, ovvero 17°C per aziende e industrie (con 2°C di tolleranza) e 19° per tutti gli altri edifici, comprese le abitazioni (sempre con 2°C di tolleranza);
  • ridurre di 15 giorni il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 quella di fine (fatte salvo le utenze sensibili come ospedali, case di riposo, ecc.).

È meglio tenere il riscaldamento al minimo tutto il giorno o impostare degli orari in cui il riscaldamento si accende e si spegne? È questa la domanda che ci si pone molto spesso. Possiamo affermare che non esista una risposta certa, ma che dipende da diversi fattori.

Sicuramente impostare il termostato per mantenere il riscaldamento acceso al minimo tutto il giorno permette di mantenere il calore e di ridurre l’umidità, con un risparmio sulle bollette.

Ma se c’è molta dispersione in casa, serve più energia per mantenere la temperatura desiderata. In questo caso, sarebbe meglio impostare il termostato in modo che accenda e spenga il riscaldamento in determinati orari.

Chiusura porte e finestre

È proprio la dispersione in casa uno dei motivi per cui l’importo della bolletta si alza. L’aria fredda che passa da porte, finestre e persiane vi rende più difficile ridurre i costi di riscaldamento casa.

Possiamo fare qualcosa per risolvere la situazione, controllando l’isolamento di porte e finestre e usando elementi isolanti adesivi o in tessuto da mettere alle basi delle porte o agli angoli. Tende pesanti e tapparelle abbassate sono un’ulteriore barriera all’ingresso di aria fredda, contribuendo a risparmiare gas ed energia.

Comportamenti a costo zero

Possiamo raggiungere l’obiettivo di risparmio energetico adottando dei comportamenti di buon senso che non hanno un costo in più e che ci aiutano a ridurre il consumo di gas.

Il cambio è stato fatto quasi da tutti, ma è bene ricordare che sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a led garantisce un notevole risparmio nel consumo di energia elettrica. Lo stesso accade quando si accendono gli elettrodomestici, come lavatrice, lavastoviglie o asciugatrice, solo a pieno carico. Ci aiuta molto anche staccare la spina di alimentazione dell’elettrodomestico quando non in funzione.

Quali comportamenti possiamo adottare, invece, per risparmiare gas? Solitamente il consumo di gas utilizzato per il riscaldamento è quello che incide maggiormente sulla bolletta. Tuttavia, anche il consumo di gas in cucina può influire.

Un consiglio semplice, ma utile è quello di utilizzare i fuochi della grandezza giusta rispetto alla pentola o alla padella che si usa. Sappiamo che spesso si utilizzano i fuochi più grandi per fare più in fretta, ma si spreca anche molto gas.

Cambiare il metodo di cottura può essere un’ottima idea: preferire la cottura a vapore o l’uso della pentola a pressione che dimezza i tempi di cottura e il consumo di gas. Ecco come risparmiare sulle bollette.

 

Bastano davvero piccoli gesti per risparmiare gas, elettricità e per rispettare l’ambiente. E un caldo tepore avvolgerà e riscalderà la vostra casa.