Quando il caldo inizia a farsi sentire, i condizionatori ad aria fredda ci aiutano a rendere più confortevole l’ambiente di casa o dell’ufficio. È davvero sconfortante in una giornata di grande caldo scoprire che l’aria che esce dal condizionatore non è fredda. Questo succede perché il condizionatore non rinfresca l’aria in maniera adeguata.

Perché il condizionatore non fa aria fredda? Potremmo aver impostato in modo sbagliato la temperatura o la velocità della ventola. Spesso le cause non sono così semplici e sono da ricercare altrove.

Pulizia filtri

Se il condizionatore non raffredda, una delle cause possono essere i filtri sporchi dopo mesi di inattività. Come abbiamo visto in un approfondimento dei mesi scorsi, la pulizia dei filtri va effettuata in modo periodico almeno due volte l’anno.

Gli interventi di sanificazione evitano che la sporcizia accumulata ostacoli il normale funzionamento del condizionatore.

Ostacoli o sporcizia davanti l’unità esterna

Un’altra causa può essere l’ostruzione dell’unità esterna. Potrebbe essere ostacolata da elementi estranei, come foglie o polvere, creando una barriera che impedisce di scambiare calore nel modo corretto.

Come per l’unità interna, anche per quella esterna è importante fare una manutenzione periodica per evitare condizionatore non raffredda, blocchi, intasamenti. Una pulizia accurata eviterà disagi e malfunzionamenti.

Guasto elettronico

Anche un guasto alle componenti elettroniche potrebbe esserne la causa. In questo caso, se il prodotto è anche coperto dalla garanzia, basterà contattare l’assistenza per ottenere la riparazione.

Altrimenti, si dovrà valutare se riparare il condizionatore o acquistarne uno nuovo.

Mancanza di gas

Quante volte avete sentito dire che il condizionatore non raffredda perché manca il gas? La maggior parte delle volte, la causa principale è proprio la mancanza di gas. Vediamo perché.

Il gas refrigerante è uno degli elementi centrali per il corretto funzionamento di un condizionatore. Quello più usato come gas condizionatore negli anni precedenti era il gas R410A, ora sostituito dal gas R32 dal minore impatto ambientale. A partire dal 2025 la sostituzione di questo gas sarà obbligatoria per legge.

È convinzione sbagliata credere che il gas per condizionatori vada ricaricato ogni anno, a prescindere dal corretto funzionamento.

Questo perché il gas refrigerante circola all’interno di un impianto di climatizzazione che è “a tenuta” (i tubi e i raccordi sono chiusi e sigillati per evitare perdite) e “a circuito chiuso” (il gas circola all’interno delle tubazioni in un moto perpetuo).

In assenza di perdite, il gas refrigerante non si consuma e non si perde. Possono esserci micro-lacerazioni nelle tubazioni, raccordi chiusi male o una piccola rottura improvvisa che fanno abbassare il livello del gas.

Così, scende sotto i livelli previsti dall’azienda produttrice e il climatizzatore non raffredda, perdendo efficienza.

È per questo motivo che, quando si installa un nuovo condizionatore, viene eseguita la prova di tenuta delle tubazioni tra la macchina interna e quella esterna. Consente di garantire la tenuta delle tubazioni e di prevenire eventuali fughe di gas refrigerante.

Quando eseguiamo un intervento, i nostri tecnici certificati si occupano di ricercare la perdita di gas e di ripararla. Solo dopo, eseguono la pressurizzazione, la prova di tenuta e infine ricaricano il gas.

Solo un tecnico esperto e professionale può eseguire interventi di questo tipo. Tutte le attività di assistenza, manutenzione, installazione, riparazione e smantellamento di apparecchiature contenenti F-gas per legge possono essere eseguiti solo da chi possiede l’apposita certificazione.

La F.lli Dabove è certificata secondo il regolamento REGOLAMENTO (UE) N. 517/2014 E DEL DPR 146/2018 e ha al suo interno tecnici qualificati dall’ente di certificazione RINA che sono abilitati a svolgere funzioni di installazione, manutenzione e riparazione di impianti contenenti gas fluorurati.