Preferire per casa propria un impianto di riscaldamento rispetto ad un altro non è sempre facile. La scelta dovrebbe ricadere sul sistema più efficiente per riscaldare casa.

Ma da cosa dipende la scelta? Dai costi dell’impianto di riscaldamento, dal calore emanato o dalla manutenzione? Da questi e da tanti altri fattori.

I sistemi più utilizzati per offrire un ottimo comfort termico in casa sono i termosifoni, collegati ad un generatore termico come la caldaia a condensazione, e i condizionatori inverter a pompa di calore. Entrambi gli impianti di riscaldamento presentano vantaggi e svantaggi che analizziamo insieme per aiutarvi in una scelta così importante.

Termosifoni, vantaggi e svantaggi

Il sistema con i termosifoni è il più conosciuto e il più diffuso ormai da diverso tempo. Quasi tutte le case ne sono fornite e ne esistono tanti tipi: termosifoni in ghisa, in alluminio e acciaio. Negli ultimi anni sono diventati un vero elemento di design, dai più colorati a quelli che si sviluppano per tutta l’altezza della parete.

Si tratta di elementi radianti collegati ad un generatore termico. La caldaia genera acqua calda che viene immessa nell’impianto di riscaldamento e scorre all’interno dei termosifoni per riscaldare l’ambiente.

Uno dei punti di forza è proprio questo. Il termosifone riesce a trattenere ed emanare calore per 2-3 ore prima di tornare freddo. La tenuta del calore dipende anche dal materiale di cui è composto il termosifone stesso, ma in generale l’ambiente rimane riscaldato per diverso tempo.

Si può anche scegliere di impostare temperature diverse in base alle stanze da riscaldare, grazie alle valvole termostatiche, e impostare l’accensione temporizzata mediante il termostato caldaia. Il consumo controllato di acqua e gas genererà un risparmio energetico che inciderà anche sulla bolletta del gas.

Questo sistema ha anche degli svantaggi, come la manutenzione caldaia, ordinaria e straordinaria, e dei termosifoni. Si dovrebbero pulire i termosifoni prima di procedere con l’accensione dell’impianto e ogni 4-5 anni si dovrebbe effettuare il lavaggio dell’impianto di riscaldamento per migliorarne l’efficienza.

Per chi abita in un condominio, o comunque utilizza un sistema di riscaldamento centralizzato, l’accensione dei riscaldamenti dipende dalla normativa in vigore, il D.P.R 412/93. Questo stabilisce infatti la data di accensione/spegnimento dei riscaldamenti e il numero massimo di ore giornaliere in cui l’impianto può rimanere accesso.

Quando si hanno in casa impianti di riscaldamento centralizzati, la normativa vigente richiede l’uso di valvole termostatiche o termo-valvole. Si tratta di una soluzione che permette di migliorare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e, allo stesso tempo, di ridurre gli sprechi energetici.

Tra gli svantaggi c’è anche la necessità di collegare i termosifoni ad un generatore termico, senza i quali non avrebbe senso la loro installazione.

Condizionatori, aria fredda e aria calda

Negli ultimi anni sempre più persone hanno scelto di installare i condizionatori anche per il riscaldamento di casa. Basta acquistare un condizionatore inverter di ultima generazione con pompa di calore.

La modalità riscaldamento è solitamente indicata con la voce “heat” del telecomando, che è il simbolo aria calda del condizionatore con il quale si può impostare la temperatura desiderata.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo sistema di riscaldamento con condizionatore aria calda?

Sicuramente la comodità di avere un sistema da usare sia in inverno che in estate per rinfrescare casa è un grande vantaggio. Questo garantisce un risparmio economico e di spazio, visto che evita l’installazione dei termosifoni e della caldaia.

I condizionatori di ultima generazione in classe A assicurano anche un risparmio perché dotati di funzioni di risparmio energetico, che aiutano a ridurre i consumi e i costi in bolletta fino al 70%.

Tra i vantaggi del climatizzatore caldo, si trova anche la velocità con cui si riscalda l’ambiente, molto più immediata rispetto ai termosifoni. Inoltre, la funzione di deumidificazione del condizionatore permette di rimuovere l’umidità in eccesso.

I condizionatori si installano con facilità e non incidono sulla bolletta del gas, ma certamente su quella elettrica.

Il riscaldamento con condizionatore presenta anche degli svantaggi. Primo fra tutti, la velocità con cui l’ambiente si raffredda dopo lo spegnimento del condizionatore. Le stanze si riscaldano velocemente, ma allo stesso modo si raffreddano rapidamente dopo. Il tutto dipende anche dall’isolamento termico della casa, dalla grandezza dell’ambiente e dagli infissi installati.

Anche i condizionatori necessitano di manutenzione, in particolare la pulizia dei filtri, e i motori producono condensa che deve essere smaltita in apposite canaline o attraverso un adeguato scarico.

Tra gli altri svantaggi, bisogna considerare il luogo in cui si vive perché c’è un elevato rischio che i motori esterni, in caso di gelo, vadano sotto sforzo e in blocco o che abbiano un rendimento basso, aumentando i consumi.

Conclusioni per una scelta migliore

Entrambi i sistemi di riscaldamento sono validi e rispondono ad esigenze e ad abitazioni diverse. Bisogna valutare attentamente i pro e i contro di entrambi i sistemi per scegliere quello più adatto a riscaldare casa propria.

Il contesto ambientale e climatico in cui si vive è uno dei fattori principali da tenere in considerazione.

 

Non esiste una risposta assoluta per tutti, ma i nostri consulenti sono a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni utili a scegliere la soluzione migliore per voi.